Cosa mangiare prima di un viaggio ?

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Cosa mangiare prima di un viaggio ?

Chi deve affrontare un viaggio in auto e soprattutto chi di solito utilizza l’automobile per lunghi tragitti deve curare la propria alimentazione, poiché è in grado di condizionare le capacità di attenzione e di concentrazione. Ecco dunque alcuni consigli su quale sia la eco-dieta ideale per gli automobilisti.

Prima di mettersi alla guida bisogna essere riposati, rilassati preferibilmente non aver mangiato troppo, ma nemmeno troppo poco. Se infatti un lungo pasto è da evitare poiché appesantisce e favorisce la sonnolenza, lo è altrettanto la carenza di nutrimento; il rischio di ipoglicemia potenzialmente derivante dal digiuno può infatti essere causa d’incidenti.

Meglio frazionare i pasti, mangiando meno e più spesso. Innanzitutto è bene fare una buona colazione, che preveda magari un bicchiere di latte, del caffè, biscotti e fette biscottate. Chi però non ama il dolce può optare per il salato, magari con un toast con prosciutto crudo e un po’ di sana frutta fresca. Attenzione però: se soffrite di mal d’aiutoè meglio evitare il latte. Scegliere in questo caso unicamente acqua naturale fresca, da bere anche durante il viaggio così da mantenersi perfettamente idratati.

Evitare sia per pranzo che per cena i pasti pesanti e ricchi di grassi, perché restano a lungo nello stomaco e provocano sonnolenza, portano a un calo dei riflessi e dell’attenzione. Per questi motivi è facilmente possibile comprendere perché non solo ideali quando si è – o ci si sta per mettere – al volante. È preferibile scegliere un primo piatto leggero oppure un secondo piatto scarso di grassi, insieme a un contorno di verdure. Gli alcolici sono proibiti.

E se si parte di pomeriggio? Sarebbe preferibile prestare attenzione al pranzo, fare un piccolo riposino (di massimo 30 minuti) e mettersi alla guida avendo cura prima di consumare uno spuntino, come un toast leggero oppure yogurt e frutta. Ciò eviterà eventuali cali glicemici. Attenzione a non abusare del caffè e bevande energizzanti, poiché se assunte in dose eccessiva possono causare iperattività e rappresentare un pericolo per chi guida.

Chi deve affrontare un viaggio serale può ricorrere agli stessi consigli, optando per pasti leggeri, consumati spesso, privi di bevande alcoliche, e con una buona quantità di acqua da portarsi anche dietro. Invece, di seguito alcuni suggerimenti per chi deve trascorrere molto tempo in auto:

Non mangiare per noia: intrattenetevi durante la guida con altre cose, come ad esempio l’ascolto del CD preferito, un interessante compagno di viaggio e via dicendo;

Occhio agli snack: c’è chi al volante ha la cattiva abitudine di mangiare qualcosa ogni tanto, come una barretta di cioccolato o delle patatine. Mangiare mentre si guida può essere però davvero pericoloso;

Idratarsi con acqua e stare attenti a non esagerare con la caffeina e le bevande zuccherate;

Il viaggio sarà lungo? Portate con voi un pasto sano da consumare non mentre si guida, ma in un’apposita area per la sosta. In questo caso bisogna assicurarsi di non escludere i carboidrati, poiché forniscono la giusta energia all’organismo.

Come e quando mangiare

L’energia fisica, ma anche quella mentale di cui abbiamo bisogno allorché ci accingiamo a compiere un viaggio, dipendono da una corretta alimentazione.

Il pasto assunto subito prima di partire oppure durante il viaggio deve solamente servire a togliere la sensazione di fame; si sceglieranno quindi alimenti di facile digeribilità, con prevalenza di carboidrati.Andrà benissimo il pane, la pasta o qualche dolciume.

Se si può prolungare la sosta dopo il pasto, prima di ripartire, allora ci si può permettere anche del prosciutto crudo o della carne ai ferri. In entrambi i casi è meglio evitare i grassi contenuti ad esempio nei salumi, nelle carni grasse e di maiale, nella crema, nel mascarpone, ecc.


Ai cibi conservati e quelli cotti vanno preferiti alimenti freschi e genuini per non rinunciare all’apporto di vitamine e proteine necessarie in un’attività come la guida, che comporta fatica psico-fisica.

Cosa e come bere

La guida comporta la necessità di rimanere per un determinato tempo in un ambiente chiuso con un microclima artificiale.

L’eccesso di calore provoca la sudorazione, si avverte la necessità di bere per eliminare la sete. D’estate fa piacere consumare una bevanda fredda. Per evitare problemi gastrici o acidità converrebbe scegliere una bevanda fresca, non fredda; si dovrà bere a piccoli sorsi, intervallati da periodi di pausa, al fine di eliminare la sete con gradualità.

La sudorazione comporta anche la perdita di sali che l’acqua o le bevande normali non riescono ad integrare, a meno che, non vengano assunte in grandi quantità; in questo caso però si otterrrà, quale effetto sgradito, una spiacevole sensazione di peso sullo stomaco. Quando il caldo è intenso e la necessità di bere si fa più assillante, potremmo ricordarci degli sportivi e copiarli. Infatti, si tratterà di scegliere bevande specifiche, alle quali sono aggiunti sali di potassio, cloro, magnesio, vitamine B e C e addolcite con zuccheri semplici.

Prima di partire non dimenticare di fare il check anche alla tua auto.

Ecco qui di seguito quali sono i controlli che suggeriamo di fare:

  1. pastiglie freno anteriori e posteriori

  2. dischi freno anteriori e posteriori

  3. tergicristalli

  4. liquido lavavetri

  5. olio motore

  6. filtri aria abitacolo e motore

  7. lampadine

  8. controllo visivo geometria del veicolo

  9. conformità e usura pneumatici

  10. pressione pneumatici e ruota di scorta

  11. controllo luminosità dei fari.

VI ASPETTIAMO NELLA NOSTRA OFFICINA DI VIA UNITA’ D’ ITALIA N° 19/ A SAN DONA’ DI PIAVE.

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Cross Climate: il solo pneumatico estivo con certificazione invernale

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Il Michelin Cross Climate è il risultato del lavoro di numerosi esperti che hanno prodotto uno pneumatico estivo provvisto di certificazione invernale (3PMSF) ossia uno pneumatico che consente di viaggiare senza cambiare le gomme anche in paesi in cui è obbligatorio l’uso di gomme da neve.

La produzione del CrossClimate deriva da due dati di fatto:

  • i 2/3 degli automobilisti europei non cambiano gli pneumatici e viaggiano sempre con pneumatici estivi poiché considerano il cambio stagionale delle gomme costoso e faticoso, poiché, oltre all’acquisto, occorre considerare anche i costi di stoccaggio;
  • in genere è la neve a indurre gli automobilisti ad acquistare gli pneumatici invernali, anche se solo il 40% di coloro che montano pneumatici invernali, percorrono luoghi o strade innevate, e gli altri si sentono frustati poiché l’acquisto di gomme da neve finisce per rivelarsi inutile.

Un ultimo fattore da prendere in considerazione è la tendenza da parte di molti automobilisti, anche se non moltissimi, a tenere montati gli pneumatici invernali anche in estate, nonostante l’elevata usura delle gomme e i rischi connessi alle ridotte performance. In queste motivazioni risiede la ragione della produzione di uno pneumatico di questo tipo: uno pneumatico estivo con la certificazione invernale 3PMSF (simbolo della montagna con le tre cime e il fiocco di neve). Il CrossClimate consente di affrontare i più diversi fenomeni metereologici, poiché le performance sono ottime su fondo bagnato e asciutto, su neve e ghiaccio.

Un tentativo di questo tipo era stato perseguito anche dai produttori di pneumatici allseason, una soluzione intermedia tra gomme estive e invernali. Però le prestazioni di questi pneumatici in inverno e in estate non sono sempre ottime. Invece, gli ingegneri ed esperti Michelin impegnati nella progettazione del CrossClimate hanno mirato a creare uno pneumatico le cui performance dovevano rimanere elevate nelle più diverse condizioni atmosferiche.

Leprestazioni del CrossClimate sono considerate ottime (rating A) nella frenata su bagnato e buone nella resistenza al rotolamento (rating C). Thomas Salzinger, manager del test team TÜV SÜD, ha infatti affermato che “le prestazioni del Michelin CrossClimate sono molto soddisfacenti, praticamente in linea con l’Alpin 5, e senza alcun punto debole nel comportamento estivo, sull’asciutto e sul bagnato.”

Questi risultati derivano dalla ricerca di tecnologie innovative applicate alla mescola, al battistrada e alle nuove lamelle.

La mescola ricca di silice si adatta alla variazione delle temperature. Il battistrada, dal particolare disegno a V, permette una grande aderenza sulla neve e grande efficienza energetica (ridotto consumo di carburante) grazie alla diminuita resistenza al rotolamento.

Le lamelle autobloccanti 3D sulla parte centrale assicurano un effetto grip sulla neve, contribuiscono alla motricità della vettura e assicurano un’elevata stabilità anche su fondo asciutto. Infine, la percentuale di scanalature (rapporto vuoto/pieno) è simile a quello di uno pneumatico invernale, mentre la profondità è più simile a quella di uno pneumatico estivo.

Sicurezza e controllo, anche in caso di danno ai pneumatici, per tutte le auto!

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Monte Carlo (19 gennaio 2016) – Bridgestone, il produttore numero uno al mondo di pneumatici e prodotti in gomma, annuncia il lancio di DriveGuard. Un innovativo pneumatico touring ideato per tutte le auto che risponde alle problematiche inerenti il danneggiamento del pneumatico (anche su fianchi e battistrada). Massimi standard in materia di sicurezza, prestazioni sul bagnato, comfort e consumi garantiscono all’automobilista di guidare in totale serenità e comodità.

Bridgestone, azienda nota per lo sviluppo di tecnologie avanzate e innovative, presenta DriveGuard, prodotto rivoluzionario grazie ad alcune particolari caratteristiche:

  • Soluzione straordinaria per tutti i tipi di danneggiamento al pneumatico (battistrada e fianchi inclusi), diversa dalle altre soluzioni per la mobilità estesa. Il rivoluzionario DriveGuard sfrutta l’innovativa tecnologia Cooling Fin e i fianchi rinforzati permettendo all’automobilista, in caso di foratura, di mantenere il controllo e di continuare a guidare in totale sicurezza per 80 km a una velocità massima di 80 km/h2. In questo modo l’automobilista può raggiungere un posto sicuro per la riparazione o la sostituzione del pneumatico, in massima tranquillità.

  • Montaggio possibile su tutte le auto di ogni modello e marca1.Bridgestone DriveGuard non è un dispositivo progettato solo per marchi specifici o determinati modelli di auto, ma può equipaggiare tutte le auto dotate di sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPMS) che in Europa è obbligatorio sui nuovi veicoli dal novembre 2014, creando così un parco potenziale di 32 milioni di auto da poter equipaggiare con DriveGuard nel 2016.

  • Non scende a compromessi.Bridgestone DriveGuard garantisce inoltre la migliore prestazione della categoria sul bagnato senza alcun compromesso, come viene confermato dagli eccellenti valori dichiarati conformi all’Etichetta europea dei pneumatici (classe A per prestazione sul bagnato e C per resistenza al rotolamento) e dai test indipendenti condotti da TÜV Süd, i quali dimostrano che Bridgestone DriveGuard risponde alle più importanti esigenze degli automobilisti, come la sicurezza sul bagnato, attestandosi come prodotto di eccellenza per la sicurezza stradale.

  • Basso impatto ambientale.Bridgestone DriveGuard elimina la necessità di tenere a bordo un pneumatico di scorta, diminuendo il peso dell’auto e il relativo consumo di carburante. È inoltre completamente riciclabile attraverso i circuiti convenzionali, cosa che non avviene con altre soluzioni di mobilità.

Oggi si è giunti alla consapevolezza di dover riconsiderare la sicurezza dei pneumatici, dopo che, negli ultimi quattro anni, il 60% degli automobilisti ha subito almeno un caso di foratura, generando un sentimento generale di insicurezza e impotenza oltre a perdite di tempo fino a 3 ore4. DriveGuard di Bridgestone conferma l’impegno dell’azienda in termini di sicurezza stradale, in quanto contribuisce a prevenire incidenti conseguenti a forature, perdita improvvisa di pressione o altri tipi di danni.

Bridgestone DriveGuard permette agli automobilisti di proseguire il proprio viaggio, evitando il fastidio e le situazioni di pericolo connesse a una foratura, potendo scegliere dove e quando farsi sostituire la gomma, ovviamente entro i limiti di distanza e velocità indicati. La nostra rivoluzionaria tecnologia contribuirà fortemente ad accrescere i livelli di sicurezza stradale, favorendo la serenità e la comodità mentre si è alla guida”, dichiara Eduardo Minardi, Executive Chairman di Bridgestone EMEA .

Come funziona DriveGuard?

Bridgestone DriveGuard è all’avanguardia in materia di innovazione, impiega le ultime tecnologie per portare la mobilità a un livello superiore. Questo prodotto garantisce:

  • Mobilità anche in caso di bassa pressione dei pneumatici, grazie a:

    • Fianco rinforzato e ottimizzato che sostiene il peso del veicolo in caso di perdita improvvisa di pressione, consentendo di mantenere il controllo dell’auto e continuare a guidare in sicurezza per 80 km a una velocità massima di 80 km/h.

    • Innovativa tela di carcassa in poliestere che garantisce un’alta resistenza alla generazione di calore, migliorando la durabilità del pneumatico.

    • Mescola Nano Pro-Tech, che riduce l’attrito tra le molecole di carbonio, diminuendo così la generazione di calore nei fianchi e aiutando il pneumatico a non perdere la propria forma.

    • Tecnologia Cooling Fin, altamente innovativa, disegnata nel fianco del pneumatico che incanala l’aumento di temperatura sui fianchi verso il cerchio, preservando così l’integrità della gomma e migliorando la sicurezza e la durabilità.

  • Controllo sul bagnato, grazie a:

    • Eccellente resistenza all’aquaplaning: elevata lamellatura nella parte centrale del battistrada con ottimizzazione della distribuzione dei vuoti verso la parte centrale della struttura

    • Maggiore aderenza in curva: blocchi collegati sulla spalla con migliore distribuzione della pressione di contatto

    • Spazio di frenata ridotto: mescola ad alto contenuto di silice con tecnologia Nano Pro-Tech

  • Comfort grazie a:

    • Nuova struttura della corona che garantisce un migliore assorbimento delle asperità della strada

    • Ottimizzazione dell’inserto in gomma sul fianco

    • Struttura più leggera

    • Ottimizzazione del comfort misura per misura

    • Bilanciamento della rigidezza verticale che garantisce comfort paragonabile a quello dei pneumatici tradizionali

Bridgestone DriveGuard sarà disponibile in Europa a partire dal mese di marzo in 19 misure per i pneumatici estivi e in 11 misure per invernali: da 185/65 R15 a 245/40 R18. Le misure verranno introdotte sul mercato in due step.

Il lancio di Bridgestone DriveGuard

Bridgestone DriveGuard è stato presentato a Monte Carlo con un evento unico, senza precedenti, basato sul concetto della “luce alla fine del tunnel”, dove i presenti sono stati invitati a vivere un’esperienza nel “tunnel delle preoccupazioni”, durante il quale hanno potuto sperimentare a livello sensoriale, con odori, suoni ed effetti visivi, la condizione di disagio provocata dalla foratura di una gomma. La luce alla fine del tunnel è stata rappresentata da un nuovo e sereno universo DriveGuard, dove la foratura non costituisce più motivo di preoccupazione. In occasione dell’evento, al quale hanno partecipato più di 500 persone provenienti da tutta Europa, Bridgestone ha utilizzato una tecnica mai impiegata fino ad oggi per lanciare sul mercato un pneumatico innovativo, combinando in modo armonioso danza moderna e tecnologia.

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Fonte: http://www.bridgestone.it/

La Manuntenzione della vettura durante l’ inverno

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Nei mesi più freddi ci si veste di più per proteggersi dal freddo, anche le nostre autovetture soffrono le temperature più basse e bisogna quindi correre ai ripari. Durante la stagione fredda infatti sono molteplici i fattori di rischio che minacciano costantemente l’efficienza di una vettura. I guasti sono sempre dietro l’angolo. Senza contare le problematiche relative alla sicurezza, di gran lunga più importanti e incisive. Ecco, dunque, che una corretta manutenzione del mezzo diventa un fattore imprescindibile.

Trattasi di interventi specifici, che consentano di guidare in tranquillità senza dover temere alcun imprevisto.

I pneumatici sono un organo essenziale per la sicurezza dell’auto in inverno. Ma ce ne sono anche altri da tenere sott’occhio. La check-list per viaggiare in totale serenità.

In inverno, i vetri si sporcano molto velocemente.Verificate lo stato dei tergicristalli e, se necessario, fateli sostituire. Fate anche il pieno di liquido lava-vetri antigelo.

La sera,coprite il parabrezza con un cartone oppuresfregatelo all’interno e all’esterno con della carta da giornale per evitare che si formi la brina. Ricordate disollevare i tergicristalli.

Tenete in auto un raschietto per vetri e una bomboletta antigelo per vetri.

Il sistema di raffreddamento deve contenere abbastanza prodotto antigelo.

Verificate che l’indice di viscosità dell’olio del motore sia appropriato, perché il freddo tende ad addensarlo.

Sorvegliate lo stato dellabatteria, le basse temperature possono infatti diminuirne la potenza.

Verificate l’illuminazione della vettura.Una lampadina o un fusibile difettoso possono avere gravi conseguenze nel cuore dell’inverno.

Le gomme delle portiere possono bloccarsi a causa del gelo. Per evitare questo inconveniente, potete proteggerle con del talco.

Non azionate il freno a mano della vettura, ma lasciatela con una marcia inserita. Il freno a mano può bloccarsi a causa del gelo.

Lavate regolarmente la vostra auto per proteggerla dal sale della strada, particolarmente corrosivo per il telaio, la carrozzeria e gli pneumatici.

Per fare tutti questi controlli necessari potete recarvi presso FINOTTO GOMME che nel periodo tra il 15 di gennaio e il 15 di febbraio 2016, vi offre l’ opportunità di fare in modo gratuito i seguenti check:

  • controllo pastiglie freno e/o posteriori

  • controllo dischi freno anteriori e/o posteriori

  • controllo tergicristalli

  • controllo livello liquido lavavetri

  • controllo livello olio motore

  • controllo filtri: aria-abitacolo-motore

  • funzionalità lampadine

  • controllo visivo geometria del veicolo

  • controllo pressione pneumatici e ruota di scorta

  • controllo professionale luminosità dei fari.

Qualora la presente offerta fosse di vostro interesse,Vi invitiamo a concordare con il nostro ufficio un appuntamento telefonando al tel.: 0421/52063 per l’ esecuzione del controllo gratuito presso la nostra officina in Via Unità d’ Italia, 19 a San Donà di Piave.

Yokohama scende in pista per l’ambiente

Non ci sono molti dubbi: la sfida più grande per l’industria di oggi è cooperare per un domani sostenibile anche dal punto di vista ambientale. Il settore dei pneumatici non è escluso e Yokohama non si è certo tirata indietro. Anzi. Il gruppo giapponese infatti da tempo persegue una “Social Corporate Responsibility” sana e costante e capace di rendere la propria attività sempre più sostenibile. Oltre a cercare di offrire prodotti sempre più ecologici, Yokohama affronta dunque la fondamentale questione anche a monte, cercando di rendere la propria attività quanto più possibile rispettosa dell’ambiente e del territorio. Di recente sono stati compiuti importanti passi proprio in questa direzione.

Un traguardo importante è stato raggiunto negli Stati Uniti. Yokohama Tire Manufacturing Virginia LLC, filale statunitense che produce pneumatici vettura e light truck a Salem, in Massachusetts, ha infatti ottenuto il risultato zero landfill”, vale a dire l’abbattimento degli scarti destinati alla discarica. Tutti i rifiuti della fabbrica, provenienti o meno dalla produzione, sono indirizzati al riutilizzo, al recupero energetico oppure al riciclo. Questo rende l’impatto ambientale della sede americana del gruppo nipponico oggi pari a zero.

Da un punto all’altro del globo, una seconda interessante attività “green” vede invece coinvolto l’impianto produttivo in Thailandia. Fin dalla sua fondazione, Yokohama Tire Manufacturing Co. LTD è sempre stata particolarmente attiva sul fronte ambientale. Nel 2013 l’azienda ha iniziato uno studio sulla biodiversità della fauna che popola il terreno circostante, seguendone lo sviluppo concomitante alla propria attività produttiva. Il monitoraggio continuerà dunque anche nei prossimi mesi, per valutare se nuove colonie di insetti e animali raggiungeranno l’area. Maggiore sarà la biodiversità, maggiore sarà il contributo che la fabbrica avrà offerto all’ambiente, capace così di accogliere specie animali sempre più numerose e diverse. Quest’ultima è una condizione che solo un ambiente sano, ricco e non inquinato può offrire ed è proprio quest’ultimo l’obiettivo che Yokohama Tire Manufacturing Co. LTD. sta perseguendo.

Fonte: Pneurama Weekly

Firestone presenta la nuova gamma di pneumatici ON/OFF

Firestone, un brand  con oltre un secolo di storia alle spalle, continua a rinnovarsi con una nuova line-up di pneumatici estremamente resistenti per l’uso su strada e fuori strada. I nuovi pneumatici FS833 direzionale, FD833 trattivo e FT833 da rimorchio promettono una durata straordinaria, lunga resistenza all’usura e buona tenuta anche sui terreni più difficili, confermando la strategia Firestone di offrire prodotti studiati per le reali esigenze delle flotte e che presentano un buon rapporto qualità-prezzo. Questo permette di ottimizzare al massimo il business.
I nuovi pneumatici ON/OFF presentano la marcatura M+S, sono quindi adatti all’utilizzo su fango e neve, offrendo maggior aderenza e capacità di frenata rispetto ai pneumatici standard. I pneumatici FS833 e FD833 presentano inoltre l’Alpine Marking (simbolo alpino) e sono quindi perfetti per l’uso in condizioni invernali estreme.
I nuovi pneumatici sono dotati di tecnologie avanzate come i “Tie Bars”, che aumentano la rigidità dei tasselli e riducono l’usura irregolare. In questo modo i pneumatici durano più a lungo e la rumorosità diminuisce.
Inoltre presentano un tallone più sottile, progettato per ridurre il volume del materiale di riempimento che permette di diminuire il peso del pneumatico, con un minor consumo di carburante e un aumento della capacità di carico. Il nuovo Firestone ON/OFF vanta una struttura robusta, rendendolo ideale per la ricostruzione e prolungando così la vita del pneumatico.
Pneumatico direzionale FS833
Grazie alla mescola resistente e rinforzata, il nuovo pneumatico direzionale ON/OFF assicura prestazioni di lunga durata. Il disegno del battistrada a cordoli offre agli operatori la capacità di sterzata e l’aderenza di cui hanno bisogno, mentre la struttura robusta riduce al minimo il rischio di tagli e scagliettamenti.
Pneumatico trattivo FD833
I tasselli ampi e profondi del battistrada offrono un’ottima capacità di trazione, che permette di percorrere lunghe distanze. Il battistrada del pneumatico FD833 è in grado di auto-pulirsi durante la guida per garantire performance costanti.
Pneumatico da rimorchio FT833
Le straordinarie capacità ON/OFF del pneumatico FT833 permettono di affrontare qualsiasi tipo di superficie con sicurezza. La carcassa resistente e robusta lo rende resistente a tagli e scagliettamenti. Il battistrada del pneumatico FT833 ha un’ottima resistenza all’usura irregolare per una lunga vita del prodotto.
Harald Van Ooteghem, Senior Truck & Bus Tyres Category Management: “Amiamo superare i confini con Firestone. Ecco perché la nuova gamma ON/OFF è il naturale risultato della strategia Firestone che pone l’accento sugli elementi che contano. Forte e resistente per andare lontano. Pneumatici di qualità eccellente a costi contenuti!”
La nuova gamma Firestone ON/OFF è disponibile nelle misure principali 315/80R22.5 e 13R22.5 (FS833 & FD833) e 385/55R22.5 (FT833) presso tutti i migliori rivenditori di pneumatici d’Europa da dicembre 2015. I modelli precedenti saranno progressivamente sostituiti.
Firestone non solo sta rinnovando la sua gamma ON/OFF, ma sta anche ampliando l’offerta On Road attraverso l’introduzione di nuove misure (295/80R22.5 e 315/70R22.5) per il pneumatico FS422-FD622, presentato l’anno scorso a Reifen Essen. Questi pneumatici garantiscono performance di lunga durata con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

 

Firestone FS833

Firestone FD833

Firestone FT833


Fonte: www.pnewsnews.it

 

Marcature

La marcatura di un pneumatico consiste in tutte le informazioni scritte sul suo fianco. Oltre al nome del produttore e al modello, sono riportate un gran numero di informazioni supplementari: larghezza, altezza del fianco, diametro, struttura, indice di carico, indice di velocità, luogo e data di produzione, ecc.

Queste marcature consentono di identificare, ordinare e mantenere i pneumatici in corretta forma. Inizialmente venivano utilizzate solamente per identificare il produttore del pneumatico, ma successivamente è stata stabilita per legge l’obbligo di applicare marcature di sicurezza tali da fornire all’acquirente del pneumatico maggiori dettagli circa la conformità del pneumatico stesso.

In questa pagina si trovano le informazioni utili per sapere tutto quello che serve per leggere un pneumatico.

conti

 

1. 205/55 R16 91V

205: Larghezza della sezione del pneumatico in millimetri

55: Rapporto tra l’altezza e la larghezza del pneumatico in percentuale (l’altezza del pneumatico è il 55% della larghezza).

R: Simbolo che indica la struttura radiale della carcassa (RF per pneumatici run-flat)

16: Diametro del cerchio in pollici

91: Indice di carico del pneumatico. “91” indica che il pneumatico può caricare un massimo di 615 kg (vedi tabella sotto).

V: Codice di velocità massima. “V” sta per una velocità massima di 240 km / h (vedi tabella sotto).

La scritta “Reinforced” o “Extra Load” (XL) indica che i pneumatici sono rinforzati, per una maggiore capacità di carico, mentre “M+S” indica che i pneumatici sono invernali.

Fiocco di neve:

Questo marcatura supplementare di un pneumatico M + S indica che il pneumatico soddisfa i criteri di prova previsti e fornisce buone proprietà invernali in condizioni difficili.

 

2. Tubeless

Per tubeless si intende un pneumatico in cui l’aria (o il gas) di gonfiaggio viene trattenuta al suo interno dalla sola struttura in gomma e acciaio e non presenta perciò la classica camera d’aria. Tube Type inece indica che è presete una camera d’aria.

 

3. E4

Marcatura per la conformità alle normative ECE. Il numero dopo la E nel cerchio indica il paese approvazione. “4” sta per i Paesi Bassi.

4. 0227293

Numero di omologazione in base al relativo regolamento ECE.

 

5. 0810

Data di produzione in codice. “08” indica l’ottava settimana dell’anno, “10” indica 2010.

 

6. DOT

Sigla per “Department of Transportation”, il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti.

 

7. TWI

Sigla che indica il “Tread Wear Indicator”, indica il grado di usura del battistrada. Sono dei piccoli tasselli distribuiti uniformemente negli incavi longitudinali che si rivelano ad una profondità residua del battistrada di 1,6 mm.

 8. Made in …

Marcatura del paese di fabbricazione.

 

9. E

Indica la resistenza al rotolamento in conformità alle specifiche del costruttore del veicolo

 

Tabella Indici di carico

indicecaricoTabella indici di velocità

vel

Fonte: www.pnewnews.it

Michelin CrossClimate: non chiamatelo all season

Il Michelin CrossClimate è pneumatico innovativo: un «estivo» in grado di assicurare un valido grip anche sulla neve.

Michelin CrossClimate: non chiamatelo all season

RIVOLUZIONARIO – A chi domanda loro se non siano in ritardo rispetto alla concorrenza nel proporre un pneumatico all season, i tecnici della Michelin rispondono che il nuovo CrossClimate non va confuso con questo tipo di pneumatici. E che, anzi, rappresentauna vera e propria rivoluzione. Come i tradizionali all season, infatti, soddisfa le richieste di chi non vuole avere due treni di gomme, uno per la bella stagione e uno per l’inverno. La differenza sta nel fatto che mentre i classici all season sono più simili, per comportamento e durata, alle gomme invernali, il nuovo Michelin CrossClimate è un estivo in grado di assicurare un buon grip pure sulla neve: non a caso, oltre alla marcatura M+S ha anche il simbolo con il fiocco di neve all’interno di una montagna (3 peaks mountain snow flake, 3PMSF).

 

VANTAGGI – Per mettere a punto questo pneumatico, 150 persone del reparto ricerca e sviluppo della Michelin hanno lavorato per tre anni, percorrendo 5 milioni di chilometri con temperature comprese tra -30 e +40 °C. Alla fine, i tecnici del costruttore francese si sentono di garantire per il nuovo Michelin CrossClimate percorrenze simili a quelle di un loro pneumatico estivo Energy Saver+ (40-45.000 km), con un livello di sicurezza in frenata su asfalto asciutto simile. Analoga anche la tenuta di strada su asfalto asciutto, mentre sul bagnato e sulla neve emergono tutti i vantaggi delle gomme invernali .

 

QUANTO COSTERÀ – Presentato alla stampa in questi giorni alle porte del Salone di Ginevra (in Francia, a Divonne-Les-Bains, a pochi chilometri dalla capitale svizzera dell’auto), il nuovo Michelin CrossClimate sarà lanciato presso i gommisti europei all’inizio di maggio: disponibile in 23 misure (in realtà, due arriveranno un mese dopo), copre taglie da 15, 16 e 17 pollici. I prezzi saranno all’incirca a metà tra quelli dei pneumatici estivi e quelli degli invernali. Nei prossimi due anni debutteranno anche versioni specifiche per suv e veicoli commerciali, mentre per le vetture sportive ci sarà da attendere un po’ di più. Tempi non brevi anche per l’adozione di tecnologie run flat (per le quali la Michelin utilizza la sigla ZP, Zero Pressure) per la marcia a pneumatico sgonfio a seguito di una foratura.  Lo stesso varrà per i sistemi autosigillanti: uno speciale gel vulcanizzante all’interno del pneumatico «ripara» un eventuale foro .

 

A CHI SI RIVOLGE – Secondo gli studi della Michelin, in Europa (questa gomma è studiata appositamente per le «abitudini di guida» degli automobilisti del Vecchio Continente) il 65% dei guidatori utilizza solo pneumatici estivi: sono loro i primi destinatari del nuovo Michelin CrossClimate, che potranno beneficiare dei vantaggi in termini di sicurezza offerti durante la brutta stagione. Ma la casa francese punta anche a quei 10 milioni circa di automobilisti europei che già oggi utilizzano le all season, proprio per le maggiori garanzie di performance durante l’estate e per la più elevata durata. Ma anche quel 7% di conducenti che utilizza gomme invernali tutto l’anno rappresenta un potenziale cliente.

 

DETTAGLI TECNICI – I tecnici francesi, ovviamente, si sono ben guardati dallo svelarci nel dettaglio la «ricetta» del nuovo Michelin CrossClimate. Tuttavia sottolineano come il progetto abbia coinvolto tutti gli aspetti del pneumatico: dalla struttura ai materiali, passando per il disegno del battistrada. Quest’ultimo ha una parte centrale a «V» per aumentare il grip sulla neve e sul bagnato. E qui si trovano anche sottilissime lamelle, che però non pregiudicano la frenata su asfalto asciutto. Nelle curve sono soprattutto le larghe spalle a «lavorare». Dulcis in fundo, la casa francese parla di prestazioni che, col passare dei chilometri, non diminuiscono con il ridursi dello spessore del battistrada.

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Performance All Season: Michelin presenta in USA un quattro stagioni sportivo

Performance All Season: Michelin presenta in USA un quattro stagioni sportivo


Performance All Season: Michelin presenta in USA un quattro stagioni sportivo

Performance sportive tutto l’anno, con un solo pneumatico: l’ultima aggiunta alla gamma Michelin Pilot per il Nord America è stata presentata al Salone NAIAS di Detroit. Il nuovo Pilot Sport All Season 3+ è un’evoluzione del Michelin Pilot Sport A/S 3 ed è descritto come “il trasferimento del meglio della tecnologia derivata dalle corse ad un pneumatico da strada prodotto per le strade e le autostrade del Nord America.” Secondo Michelin, il Pilot Sport All Season 3+ è progettato, ingegnerizzato e prodotto in Nord America. Il lancio sul mercato è previsto per marzo 2016, con 90 dimensioni da 175/65/R15 a 285/35ZR20.

Negli Stati Uniti i pneumatici All Season hanno vendite molto più elevate rispetto a quelle europee e il segmento All Season UHP è particolarmente interessante. I principali competitor del nuovo prodotto Michelin sono il Bridgestone Potenza RE970AS Pole Position, il Continental ExtremeContact DWS06, il Pirelli P Zero All Season Plus, il Goodyear Eagle F1 Asymmetric All Season, l’Hankook Ventus S1 Noble2 e lo Yokohama Advan Sport A/S. Michelin sostiene che il nuovo pneumatico presenta la più breve frenata sul bagnato e asciutto rispetto ai competitor e una trazione sulla neve migliore del 28% rispetto al predecessore.

Michelin attribuisce i miglioramenti delle prestazioni ad un disegno del battistrada accoppiato alla mescola Helio+, che incorpora valori “estremi” di silice nel battistrada. Il disegno asimmetrico del battistrada presenta incavi “mordenti” che migliorano l’accelerazione e la frenata in condizioni invernali e lamelle longitudinali di spessore variabile per un’efficace evacuazione dell’acqua. Il pneumatico utilizza anche la tecnologia Variable Contact Patch 3.0, originariamente sviluppata per le gare endurance di livello mondiale, che distribuisce le forze e le temperature più uniformemente sulla superficie di contatto.

Fonte: pnewsnews.it

Gli pneumatici: quali scegliere e come leggere le sigle

Gli pneumatici per la maggior parte delle persone sono considerati come oggetti sconosciuti, misteriosi e si accorgono di loro solo quando si bucano! Questo totale (o quasi) disinteresse nei loro confronti è un gravissimo errore che commettono regolarmente 7 automobilisti su 10. Non dobbiamo dimenticare però che gli pneumatici sono fondamentali per la nostra sicurezza durante il viaggio, tanto quanto ABS Airbag!

EVOLUZIONE TECNOLOGICA – Negli ultimi anni anche gli pneumatici, come del resto l’intera automobile, si sono evoluti tanto da arrivare a realizzare e commercializzare pneumatici che possono resistere per decine e decine di chilometri totalmente sgonfi a causa di una foratura; per non parlare poi degli pneumatici da formula 1 che sono “di un altro pianeta”. Al giorno d’oggi ormai tutte le vetture di nuova produzione sono dotate di un’infinità di congegni elettronici che indubbiamente hanno contribuito a rendere molto più sicura la nostra automobile (ABS – ESP), ma che senza l’ausilio di validi pneumatici perderebbero la loro efficacia. E’ dimostrato che un’automobile dotata di ABS per arrestarsi ad una velocità di 100 Km/h impiega 40 metri, percorsi in circa 3 s.; la stessa automobile equipaggiata con pneumatici usurati per fermarsi alla stessa velocità impiega ben 50/60 metri, percorsi in circa 6 s!!

MAI TRASCURARLI – Questo dimostra quanto sia efficace avere e mantenere pneumatici in buone condizioni; inoltre si evidenzia chiaramente che pur possedendo un auto dell’ultima generazione, è indispensabile comunque avere ottimi pneumatici che possano interagire con i vari sistemi elettronici dell’auto. E’ importante seguire le indicazioni degli pneumatici riportati sul libretto dell’auto: dalla pressione di gonfiaggio (per tutti e 5 i pneumatici… si perché il ruotino di scorta non va mai dimenticato!), alla marca (se consigliata); tutte queste informazioni non sono state scritte per semplice passatempo, ma sono frutto di innumerevoli prove dinamiche, di durata e di tenuta effettuate dai collaudatori professionisti della casa madre.

LEGGERE LO PNEUMATICO – Ma è anche importante saper leggere il proprio pneumatico e all’occorrenza saperlo cambiare.


Le caratteristiche rilevanti di un pneumatico: marcature secondo regolamento ECE-ONU

Ecco per voi una chiara figura che fa al caso nostro! Le caratteristiche rilevanti di un pneumatico: marcature secondo regolamento ECE-ONU

1. Senso di rotazione obbligato, nei pneumatici con intagli asimmetrici che prevengono l´aquaplaning solo se ruotano nella direzione corretta; questo implica che un pneumatico, montato su cerchione, non può essere impiegato su un lato diverso
2.TWI: in corrispondenza dell´indicatore di usura, un tassello che compare all´interno di una scanalatura principale del battistrada per indicare che si è raggiunto lo spessore minimo di legge di 1,6 mm
3. larghezza della sezione (in mm) e altezza della sezione, come percentuale rispetto alla larghezza della sezione (in questo caso, l´altezza della sezione è il 70% della larghezza, cioè circa 130 mm)
4. R = pneumatico a struttura radiale; se utilizzabile a velocità superiore a 240 km/h, il simbolo è ZR
5. “Tubeless”: può essere utilizzato senza camera d´aria
6. numero DOT (*): indica la settimana (prime due cifre) e anno (ultima cifra o ultime due cifre) di costruzione
7.  M+S (o anche M/S, M&S, M.S): indica un pneumatico “per uso invernale”, cioè particolarmente adatto per pioggia, neve sciolta e fango e basse temperature; inadatto per uso ad alte temperature ed all´asciutto
8. “Reinforced”: presente quando il pneumatico, nel tipo per veicoli merci leggeri, ha una struttura rinforzata rispetto al tipo per autovetture
9. simbolo indicante che il pneumatico è di tipo “run flat”, in grado cioè di funzionare anche sgonfio ad una velocità di almeno 80 km/h per una distanza di 80 km; in questo caso è presente anche la lettera F prima dell’elemento 11 (diametro del cerchione)
10. marchio di omologazione, secondo Regolamento ECE-ONU (tipo a) oppure secondo la Direttiva 92/23 (tipo b); il numero dentro la cornice indica il Paese di omologazione, i numeri dalla terza cifra in poi fuori della cornice indicano il numero di omologazione
11. diametro del cerchione, in pollici
12. “indice di carico“, un numero in codice che, secondo una tabella (vedi sotto), indica il carico massimo ammesso sulla ruota
13. “indice di velocità“, un codice alfabetico che, secondo una tabella (vedi sotto), indica la velocità massima alla quale può essere usato il pneumatico; nelle prove di omologazione, questa velocità viene mantenuta per 20 minuti e alla fine di essa il pneumatico non deve presentare danni.

(*) DOT – Il DOT (Department Of Transportation = Dipartimento dei Trasporti Americano) è una marcatura legale richiesta in molti Paesi per poter commercializzare il prodotto. La presenza quindi di DOT significa che il pneumatico eguaglia o supera gli standard di sicurezza del Department of Trasportationis.

Esempio di DOT:

  1. il pneumatico eguaglia o supera gli standard di sicurezza del Department of Trasportation;

  2. Codice di fabbricazione (assegnato dal DOT);

  3. Codice di misura del Pneumatico;

  4. Simboli opzionali riferiti al produttore (per l’identificazione della marca e altri importanti caratteristiche);

  5. Data di fabbricazione (prime due cifre settimana, ultime due anno).

 

TABELLA INDICE DI CARICO

 

TABELLA INDICE DI VELOCITA’

 

SIMMETRICI, ASIMMETRICI O DIREZIONALI? – Gli pneumatici possono essere:

  • SIMMETRICI: presentano lo stesso identico disegno ed intaglio del battistrada sui due lati. Sono pneumatici con tecnologia consolidata che trovano spazio su vetture utilitarie o che comunque non richiedono particolari esigenze di tenuta;

  • ASIMMETRICI: hanno un disegno degli intagli del battistrada differente tra interno ed esterno che li rende adatti ad esigenze diverse. L’esterno, meno intagliato, garantisce ottime risposte in curva e massima tenuta sull’asciutto mentre l’interno, più intagliato, permette al meglio il drenaggio e l’evacuazione dell’acqua in condizioni di bagnato;

  • DIREZIONALI: presentano un disegno del battistrada a freccia, convergente verso il centro. Sono particolarmente indicati per vetture sportive o comunque ad alte prestazioni in quanto garantiscono un’ottima tenuta, grazie alla maggior trazione esercitata verso il centro del pneumatico. Il disegno a freccia garantisce inoltre una ottima tenuta sul bagnato. Sono pneumatici da girare spesso perché tendenti a diventare rumorosi se si scalinano, soprattutto al posteriore.

QUANDO SOSTITUIRLI – Tutto ha un inizio e una fine, e le nostre amate gomme non si possono sottrarre a questa “legge naturale”. Per capire se è arrivata l’ora di cambiare le gomme alla nostra auto bisogna ispezionarle con cura per capire il loro stato d’usura o la presenza di segni d’invecchiamento. Uno pneumatico potrebbe avere un’età effettiva di soli 3 anni, ma dimostrare già segni di invecchiamento come crepe sui fianchi o bolle d’aria. Questi segni dovrebbero subito indirizzarci verso un gommista per la sostituzione. E ricordatevi che anche le gomme montate su un veicolo sempre fermo invecchiano, anzi, lo fanno più precocemente

STATO D’USURA – I pneumatici sono dotati di “indicatori di usura” che evidenziano sul battistrada, sotto forma di strisce trasversali lisce, quando la profondità di scultura residua è di soli 1,6 mm. Tale profondità di 1,6 mm è divenuta la minima ammessa con l’art. 66 Legge 142 del 19-2-1992. Ci sentiamo, però, in dovere di raccomandare la sostituzione degli stessi ben prima del raggiungimento del limite legale. Il limite di 1.6 mm imposto dalla legge è infatti poco sicuro soprattutto ai fini di un’ottima aderenza su fondo bagnato, o in altre situazioni con coefficienti di aderenza molto bassi. Nel caso di avverse condizioni meteo, infatti, l’aderenza sarebbe compromessa dal fatto che le scanalature di 1.6 mm di spessore non potrebbero riuscire a far defluire l’acqua all’esterno con rischi di acquaplaning e perdite di aderenza. Inoltre c’è da ravvisare che le attuali mescole tendono ad indurirsi dopo circa 4 anni e quindi difficilmente (per non dire mai) si consumeranno del tutto. Quindi ormai prassi comune cambiare le gomme più per una questione di età (appena si induriscono diventano molto scivolose) che d’usura. Non fatevi ingannare dal battistrada “ancora buono” e procedete al cambio gomme, la vostra auto vi sembrerà tornata quella di una volta! Con un aumento considerevole della vostra sicurezza.

CAMBIO GOMMA – In caso di cambio gomma serrare i bulloni secondo la sequenza prescritta, utilizzando la chiave dinamometrica, avendo cura di di attenersi alle coppie di serraggio prescritte dal costruttore del veicolo. Ovviamente se siete rimasti fermi per strada e avete cambiato la gomma personalmente stringere le viti più che potete ma senza esagerare.

Vi ricordiamo che inizialmente la manovra di allentamento dei bulloni deve essere eseguita con vettura “a terra” e solo successivamente si dovrà provvedere ad alzare la vettura con l’apposito crick. Importante è allentare solamente i bulloni e svitarli completamente una volta alzata la vettura, assicurandosi di posizionare la base del crick nella migliore maniera possibile.

Ricordatevi che: AVERE PNEUMATICI IN OTTIME CONDIZIONI PUO’ SALVARVI LA VITA!