Quattroruote: la differenza tra invernali nuovi e con 2mm di battistrada è del 40%

In occasione della presentazione del nuovo Continental TS860 a Levi, in Finlandia, un centinaio di chilometri a nord del circolo polare artico, Quattroruote ha testato le differenze di prestazioni tra un pneumatico invernale nuovo e uno che ha ancora 2 millimetri di battistrada, cioè 0,4 millimetri sopra al minimo consentito dalla legge.

Il magazine, insieme ad altre testate europee, ha svolto dei test di accelerazione e frenata da 0 a 40 km/h e di frenata da 40 a 0 con delle Audi A3 1.4 TFSI, dotate di appositi strumenti per rilevare gli spazi di frenata e di accelerazione. Le vetture erano dotate dei nuovi pneumatici invernali Continental con diversi livelli di usura: nuovi (8,6 mm di spessore), usati con 4 millimetri di spessore e, infine, con soli 2 millimetri.

Il test è effettuato 6 volte per ogni vettura, e quindi per ogni usura diversa del pneumatico, con 10 guidatori diversi, con il software che calcola la media. Ebbene, i risultati sono emblematici: in accelerazione, se la prestazione del pneumatico nuovo è pari a 100, quella del pneumatico a metà vita è del 23% inferiore, quindi 77. Il pneumatico quasi “finito” ha prestazioni di quasi il 40% inferiori, fermandosi a 62,3%.

Nella frenata le cose, guardando alle percentuali, vanno leggermente meglio, ma dobbiamo ricordare che ogni metro in più potrebbe salvare una vita. Come prima, fatto 100 la prestazione del continental nuovo, il battistrada a metà vita offre performance inferiori di quasi il 10% in meno (9,2% precisamente), mentre il pneumatico quasi del tutto usurato offre il 25% di prestazioni in meno, fermandosi a 75,2%.

Maggiori informazioni su Quattroruote.

Fonte: www.pneusnews.it

Etichetta europea: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

Fonte: ADAC test winter. Prova di frenata su asfalto bagnato da 80 km/h a 20 km/h


Fonte: ADAC test winter. Prova di frenata su asfalto bagnato da 80 km/h a 20 km/h

L’etichetta europea non è sempre un valido aiuto nell’acquisto dei pneumatici, dice l’ADAC, sulla base dei risultati ottenuti nel test di frenata su bagnato – uno dei tre parametri considerati dall’etichetta – nel corso dei suoi test comparativi sui pneumatici invernali. A quanto pare, infatti, se delle case premium ci si può fidare, i marchi meno noti dichiarano prestazioni migliori della realtà.

In particolare il club tedesco ha riscontrato significative differenze tra la classificazione dichiarata in etichetta in merito allo spazio di frenata da 80 km/h a 20 km/h e le misurazioni effettive.

Nel test condotto sulla misura 165/70 R14 T, infatti, il modello di Continental WinterContact TS 850 ha avuto bisogno di 36,3 metri, mentre il modello Mentor M200 è arrivato addirittura a 49,6 metri. Eppure entrambi, nell’etichetta, hanno dichiarato per la frenata su bagnato la classificazione “C”.

Analogo risultato nella misura 205/55 R16 H, dove il modello Alpin 5 di Michelin ha ottenuto la decelerazione da 80 a 20 km/h in 36,2 metri, mentre l’Avon Ice Touring ST ha avuto bisogno di 44,5. E anche in questo caso, stessa etichetta: “B”.

Il limite dell’etichetta europea è proprio quello che si tratta di una autocertificazione e che, ad oggi, non si svolgono molte verifiche sul mercato. Nel caso verificato dall’ADAC, i due pneumatici Mentor e Avon avrebbero dovuto dichiarare rispettivamente le classi di frenata su bagnato rispettivamente F ed E (D e G non esistono).

Affinché il valore delle etichette non venga completamente vanificato e con esso l’enorme sforzo fatto in questi anni dalle aziende serie per adeguarsi, è dunque evidente che ci sarebbe più che mai bisogno di verifiche da parte di enti terzi indipendenti. Con l’autorità naturalmente di avviare le azioni correttive conseguenti nei confronti delle aziende che dichiarano il falso.

Fonte: pneusnews.it

Fintyre acquisisce Pneusmarket e debutta nella distribuzione al dettaglio.

Fintyre, primo operatore in Italia nella distribuzione dei pneumatici da ricambio, con una quota di mercato del 14%, ha definito un accordo per acquisire Pneusmarket, società del Gruppo Marangoni che opera nella distribuzione al dettaglio e all’ingrosso di pneumatici per l’auto, il trasporto leggero e industriale. Con una rete di 40 punti vendita, Pneusmarket è la più grande catena di negozi in Italia con un posizionamento che conferisce al brand grande notorietà nei segmenti consumer e industriale. I punti vendita Pneusmarket distribuiscono e montano pneumatici delle principali marche mondiali ad automobilisti, flotte aziendali, piccoli e medi trasportatori, reti di assistenza per veicoli e mezzi per il trasporto pesante, società di leasing e noleggio. Nel 2014 la società ha generato vendite per 63 milioni di euro con circa 200 dipendenti in organico. Dopo questa importante acquisizione, i ricavi di Fintyre saliranno a 320 milioni di euro, ma è solo la prima di una serie di operazioni strategiche previste dall’azienda per consolidare la propria leadership nel mercato italiano. Il piano d’investimento triennale prevede infatti un investimento di 50 milioni di euro. L’accordo prevede che Pneusmarket continui a operare con il proprio marchio, conservando lo storico posizionamento nel mercato, ma di fatto segna l’ingresso di Fintyre nella distribuzione al dettaglio, permettendone la diversificazione dei ricavi. Dall’integrazione sono attese sinergie in ambito commerciale, distributivo, nella gestione degli stock e del prodotto. “Le tendenze evolutive del mercato impongono dimensioni crescenti, una premessa indispensabile per ottimizzare la gestione e proporre condizioni e soluzioni competitive”, ha dichiarato Mauro Pessi, presidente e amministratore delegato di Fintyre. “L’operazione va in questa direzione ed è un passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale definito nella scorsa primavera dopo che il fondo BlueGem ha acquisito il controllo della Società”. “Il Gruppo Marangoni collabora da anni con Fintyre. Ci conosciamo bene e siamo convinti che le potenzialità di Pneusmarket possano essere valorizzate al meglio nell’ambito della strategia di crescita di Fintyre”, ha dichiarato Massimo De Alessandri, amministratore delegato del Gruppo Marangoni. “Al fine di rafforzare questo storico rapporto, l’operazione prevede anche la costituzione di due nuovi accordi a lungo termine tra Pneusmarket, Gruppo Marangoni e Pneusmarket Romagna per la fornitura di pneumatici truck e car. I quattro punti vendita di Pneusmarket Romagna sono esclusi dalla transazione così come altre partecipazioni del Gruppo Marangoni”. Nella definizione dell’accordo, Fintyre è stata assistita da Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e Deloitte. Chi è Fintyre Fondata a Empoli negli anni 70 come Pneuservice, Fintyre (nome acquisito nel 2008) ha conosciuto un’accelerazione dello sviluppo nei primi anni duemila. Oggi è il primo operatore in Italia e tra i primi dieci in Europa nella distribuzione degli pneumatici da ricambio con 4,1 milioni di gomme distribuite (2014), nove depositi che servono capillarmente il territorio nazionale, 200 dipendenti e un’organizzazione commerciale composta di 80 agenti indipendenti. 14/1/2016 Fintyre acquisisce Pneusmarket e debutta nella distribuzione al dettaglio : PneusNews http://pneusnews.it/2015/12/29/fintyre­acquisisce­pneusmarket­e­debutta­nella­distribuzione­al­dettaglio/ 2/2 L’offerta di Fintyre include tutti le migliori marche (Bridgestone, Continental, Dunlop, Goodyear, Michelin, Pirelli) e copre i diversi segmenti di mercato (auto, autocarri, moto, veicoli industriali e agricoli). La direzione del Gruppo è a Seriate (Bergamo), dove ha sede anche il principale deposito. Gli altri otto depositi di trovano a Spinetta Marengo (Alessandria), Caltignaga (Novara), Mirano ( Venezia), Bologna , Prato, Civitanova Marche (Macerata), Soriano (Viterbo) e Carinaro (Caserta). Presidente e amministratore delegato di Fintyre è Mauro Pessi, manager con una lunga esperienza nel settore degli pneumatici, che è affiancato da due condirettori generali, Nicola Melillo (per l’area finanza e operations) e Alessandro Bruchi (per l’area commerciale). Il 90% del capitale di Fintyre è detenuto da BlueGem Cooperatief UA (il rimanente 10% è diviso tra diversi azionisti), fondo gestito da BlueGem Capital Partners LLP, società inglese (la sede è a Londra) di private equity fondata nel 2007 e specializzata nell’acquisto di partecipazioni in società di medie dimensioni.

 

Fonte: www.pnewsnews.it

 

La natura si fa arte nel calendario Momo Tires 2016.

Sta ormai diventando una tradizione il calendario Momo Tires, che anche quest’anno è stato stampato in tiratura limitata e numerata per essere regalato ai clienti più fedeli al brand. Il calendario Momo Tires 2016 presenta 13 fotografie esclusive, stampate in altissima qualità, che raffigurano la natura nel sua forma più autentica, come creatrice di opere d’arte uniche e inimitabili. “The Art of Nature” è il titolo scelto per questa terza edizione del calendario ed esprime l’essenza di questo progetto, che vede la natura in qualità di artefice di tutto ciò che ci circonda: scenari che evocano sofisticate geometrie e semplici – ma incredibili – dettagli che stupiscono per la loro perfezione. “La Natura in questo calendario è l’artista a cui si ispira l’uomo per creare egli stesso arte”, ha affermato Massimo Peccia, responsabile del marchio, presentando con orgoglio il calendario.

Fonte: www.pneusnews.it

 

Continental confronta il WinterContact TS 860 con i pneumatici di 15 anni fa

Continental ha svolto un interessante confronto tra i pneumatici invernali di oggi e quelli sviluppati tecnologicamente 15 anni fa, in occasione del ContiTechnikForum di quest’anno, organizzato in Finlandia. L’azienda ha infatti invitato giornalisti e tester a sperimentare il divario di prestazioni tra il ContiWinterContact TS 790 prodotto oggi, con gli standard tecnologici di quando è nato nel 2000 e il nuovissimo WinterContact TS 860. Per enfatizzare il confronto, il pneumatico di vecchia concezione è stato montato su una nuova BMW serie 1, mentre quello nuovo su una vecchia Serie 3 di 15 anni. La serie 3 del 2000, non avendo il beneficio derivato da tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, ha fatto in modo che il pneumatico sviluppato 15 anni fa partisse avvantaggiato rispetto al nuovo. Tuttavia, il nuovo WinterContact TS 860 si è dimostrato evidentemente più stabile e prevedibile nella pista coperta di neve, soprattutto in curva. Infatti, i dati di Continental dimostrano che il nuovo TS 860 è del 31% meglio nella frenata sul bagnato, il 15% meglio nelle prove di handling su neve, il 16% meglio nella frenata su ghiaccio. Inoltre, il miglioramento tecnico è evidente perché il nuovo pneumatico può offrire anche il 14% in più di performance nella resistenza al rotolamento. L’unico miglioramento marginale è nell’handling su asciutto, dove viene registrato un +3%. Non molto, è vero, ma bisogna considerare che, nel frattempo, i pneumatici invernali hanno accentuato molto le loro caratteristiche stagionali, a sfavore di quelle estive. Questo risultato enfatizza l’importanza del pneumatico, unico elemento di contatto con il suolo. Un auto moderna con tutti i contenuti di elettronica del veicolo con un pneumatico tecnologicamente concepito 15 anni fa, non riesce infatti ad esprime le stesse prestazioni di una auto sviluppata quindici anni fa (non arricchita di tutta l’elettronica di oggi) equipaggiata con un pneumatico invernale di ultima concezione, come il nuovo WinterContact TS 860. Nel complesso, Continental ha voluto sottolineare l’importanza del know­how nella fabbricazione di pneumatici. Il messaggio implicito è che chiunque abbia risorse sufficienti può spendere denaro in un terreno, costruire uno stabilimento, acquistare macchinari moderni e iniziare a produrre gomme, ma le capacità umane, l’esperienza e l’ingegno sono qualcosa di molto più prezioso, e raro, quando si tratta di realizzare pneumatici. Quando si parla di prodotti premium, questo è ancora più evidente. Nella parte più alta del mercato tutto sta nel differenziare i prodotti rispetto alla concorrenza, sia in termini di percezione (marketing) che prestazioni (ricerca e sviluppo). E per differenziarsi servono le persone e la loro competenza, l’esperienza maturata nel corso di anni di lavoro, che semplicemente non può essere acquistata. Il nuovo Continental WinterContact TS 860 sarà disponibile nei punti vendita a partire dall’autunno 2016. Inizialmente, ci saranno 36 modelli in 21 dimensioni, da 14 a 17 pollici. I nuovi pneumatici invernali Continental hanno un rating C per la resistenza al rotolamento e una valutazione B per l’aderenza sul bagnato nell’ etichetta europea.

Benvenuti sul Blog di Finotto Gomme

Siamo online con il nostro Blog Offerta pneumatici VeneziaFinotto Gomme dedicato ai nostri clienti fedeli e a tutti coloro che navigando entreranno in contatto con noi.

Aprire un blog interamente dedicato alla nostra azienda, rappresenta l’inizio di una nuova avventura, nella quale mettere a disposizione tutte le nostre conoscenze ma soprattutto ci offre l’opportunità di raggiungere chi non ci conosce, chi può trovare nella nostra realtà un interessante novità da scoprire.

Il nostro obiettivo è quello di raccontare il meglio della nostra azienda, offrire maggiori informazioni sui nostri servizi e rispondere ai commenti e alle richieste degli utenti web. Non esitate quindi a contattarci o richiedere approfondimenti, cercheremo di soddisfare al meglio e in tempi brevi le vostre richieste.

Scorrendo fra le pagine del nostro sito, troverete informazioni utili sulla nostra attività, le immagini della nostra location e gli indirizzi utili per raggiungerci via email, telefono o in sede.

Tutto lo staff di Finotto Gomme vi augura quindi una buona lettura