Cambio gomme, Federpneus ricorda: obbligatorio entro il 15 maggio, ma non per tutti

Dal 15 aprile è cessato l’obbligo per tutti gli autoveicoli a motore (in vigore dal 15 novembre) di circolare con pneumatici invernali o di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli (catene), sulle strade in cui tale obbligo è stato esplicitamente segnalato. In deroga a quanto stabilito dal decreto ministeriale n. 1049 del 2014, gli automobilisti hanno però un ulteriore mese di tempo, quindi fino al 15 maggio, per adeguarsi alla normativa che prevede la sostituzione dei pneumatici invernali con le gomme estive.

IL TUO GOMMISTA DI FIDUCIA

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È bene precisare, ricorda Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici), che il cambio dei pneumatici durante la stagione primaverile-estiva non è obbligatorio per tutte le tipologie di pneumatico invernale. L’obbligo del cambio di pneumatici entro il 15 maggio si applica, infatti, solo a chi monta i pneumatici invernali (riconoscibili dalla marcatura M+S sulla spalla del pneumatico) dotati di codici di velocità inferiori a quelli indicati dalla carta di circolazione.

Pertanto a partire dal 16 maggio, e fino al 14 ottobre, è vietato circolare con pneumatici invernali dotati di codici di velocità inferiori a quelli indicati dalla carta di circolazione. L’infrazione di questa norma comporta una significativa sanzione pecuniaria (che va da un minimo di 419 a un massimo di 1.682 euro), oltre al ritiro della carta di circolazione e l’invio del veicolo alla revisione. I pneumatici invernali M+S con indice di velocità uguale o superiore a quanto indicato sulla carta di circolazione, invece, possono circolare anche in estate, senza il rischio di incorrere in sanzioni.

Per viaggiare nelle migliori condizioni di sicurezza, Federpneus consiglia comunque di circolare con pneumatici idonei al periodo stagionale, cioè pneumatici invernali in inverno e pneumatici estivi in estate. Con l’arrivo di temperature più miti, infatti, le gomme estive assicurano una migliore resa sotto il profilo dell’efficienza, della sicurezza e del risparmio di carburante. Questo perché la loro mescola più dura si deforma meno con il calore e garantisce una migliore tenuta di strada, spazi di frenata minori e fa anche consumare meno carburante grazie alla minore resistenza al rotolamento.

Ad ogni modo, in caso di dubbi riguardo la lettura dei codici di velocità stampigliati sui pneumatici, ma anche per tutte le operazioni relative al cambio dei pneumatici, è opportuno rivolgersi ai rivenditori specialisti di pneumatici, che sono dei veri e propri consulenti per poter circolare nella massima sicurezza.

Fonte: http://www.pneurama.com/

 

Approfittate del cambio gomme per controllare gli ammortizzatori

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L’età media delle auto continua ad aumentare e, di conseguenza, i controlli e la manutenzione dovrebbero essere sempre più accurati e scrupolosi. Un aspetto che viene sempre sottovalutato è quello degli ammortizzatori e Rainer Popiół, Training Manager di Bilstein, ha affermato che dopo 9-10 anni di utilizzo, gli ammortizzatori potrebbero essere in condizioni precarie. Sembra una cosa scontata, ma molti automobilisti non ci pensano e molte officine svolgono solamente controlli visivi di routine, senza testare questi componenti. In realtà, gli ammortizzatori sono responsabili del comportamento della vettura e, in caso di malfunzionamento, possono aumentare lo spazio di frenata fino al 20%, elevare il rischio di aquaplaning e causare il malfunzionamento degli ausili elettronici come l’ABS e l’ESP.

Gli ammortizzatori devono essere controllati da un professionista almeno ogni 20 mila chilometri, quindi, secondo Bilstein, si può procedere con un controllo insieme al cambio gomme o al check-up di primavera, con il vantaggio di non dover riportare la macchina in officina per un altro controllo e ad un costo irrisorio.

Rainer Popiół raccomanda di chiedere se l’officina è dotata di un dispositivo di test per ammortizzatori: “L’ispezione visiva rivela se l’ammortizzatore perde olio e se alcune parti sono difettose. Ma lo stato di usura e la forza di smorzamento residua possono essere determinate solo con il tester per sospensioni.”