Cross Climate: il solo pneumatico estivo con certificazione invernale

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Il Michelin Cross Climate è il risultato del lavoro di numerosi esperti che hanno prodotto uno pneumatico estivo provvisto di certificazione invernale (3PMSF) ossia uno pneumatico che consente di viaggiare senza cambiare le gomme anche in paesi in cui è obbligatorio l’uso di gomme da neve.

La produzione del CrossClimate deriva da due dati di fatto:

  • i 2/3 degli automobilisti europei non cambiano gli pneumatici e viaggiano sempre con pneumatici estivi poiché considerano il cambio stagionale delle gomme costoso e faticoso, poiché, oltre all’acquisto, occorre considerare anche i costi di stoccaggio;
  • in genere è la neve a indurre gli automobilisti ad acquistare gli pneumatici invernali, anche se solo il 40% di coloro che montano pneumatici invernali, percorrono luoghi o strade innevate, e gli altri si sentono frustati poiché l’acquisto di gomme da neve finisce per rivelarsi inutile.

Un ultimo fattore da prendere in considerazione è la tendenza da parte di molti automobilisti, anche se non moltissimi, a tenere montati gli pneumatici invernali anche in estate, nonostante l’elevata usura delle gomme e i rischi connessi alle ridotte performance. In queste motivazioni risiede la ragione della produzione di uno pneumatico di questo tipo: uno pneumatico estivo con la certificazione invernale 3PMSF (simbolo della montagna con le tre cime e il fiocco di neve). Il CrossClimate consente di affrontare i più diversi fenomeni metereologici, poiché le performance sono ottime su fondo bagnato e asciutto, su neve e ghiaccio.

Un tentativo di questo tipo era stato perseguito anche dai produttori di pneumatici allseason, una soluzione intermedia tra gomme estive e invernali. Però le prestazioni di questi pneumatici in inverno e in estate non sono sempre ottime. Invece, gli ingegneri ed esperti Michelin impegnati nella progettazione del CrossClimate hanno mirato a creare uno pneumatico le cui performance dovevano rimanere elevate nelle più diverse condizioni atmosferiche.

Leprestazioni del CrossClimate sono considerate ottime (rating A) nella frenata su bagnato e buone nella resistenza al rotolamento (rating C). Thomas Salzinger, manager del test team TÜV SÜD, ha infatti affermato che “le prestazioni del Michelin CrossClimate sono molto soddisfacenti, praticamente in linea con l’Alpin 5, e senza alcun punto debole nel comportamento estivo, sull’asciutto e sul bagnato.”

Questi risultati derivano dalla ricerca di tecnologie innovative applicate alla mescola, al battistrada e alle nuove lamelle.

La mescola ricca di silice si adatta alla variazione delle temperature. Il battistrada, dal particolare disegno a V, permette una grande aderenza sulla neve e grande efficienza energetica (ridotto consumo di carburante) grazie alla diminuita resistenza al rotolamento.

Le lamelle autobloccanti 3D sulla parte centrale assicurano un effetto grip sulla neve, contribuiscono alla motricità della vettura e assicurano un’elevata stabilità anche su fondo asciutto. Infine, la percentuale di scanalature (rapporto vuoto/pieno) è simile a quello di uno pneumatico invernale, mentre la profondità è più simile a quella di uno pneumatico estivo.

Sicurezza e controllo, anche in caso di danno ai pneumatici, per tutte le auto!

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Monte Carlo (19 gennaio 2016) – Bridgestone, il produttore numero uno al mondo di pneumatici e prodotti in gomma, annuncia il lancio di DriveGuard. Un innovativo pneumatico touring ideato per tutte le auto che risponde alle problematiche inerenti il danneggiamento del pneumatico (anche su fianchi e battistrada). Massimi standard in materia di sicurezza, prestazioni sul bagnato, comfort e consumi garantiscono all’automobilista di guidare in totale serenità e comodità.

Bridgestone, azienda nota per lo sviluppo di tecnologie avanzate e innovative, presenta DriveGuard, prodotto rivoluzionario grazie ad alcune particolari caratteristiche:

  • Soluzione straordinaria per tutti i tipi di danneggiamento al pneumatico (battistrada e fianchi inclusi), diversa dalle altre soluzioni per la mobilità estesa. Il rivoluzionario DriveGuard sfrutta l’innovativa tecnologia Cooling Fin e i fianchi rinforzati permettendo all’automobilista, in caso di foratura, di mantenere il controllo e di continuare a guidare in totale sicurezza per 80 km a una velocità massima di 80 km/h2. In questo modo l’automobilista può raggiungere un posto sicuro per la riparazione o la sostituzione del pneumatico, in massima tranquillità.

  • Montaggio possibile su tutte le auto di ogni modello e marca1.Bridgestone DriveGuard non è un dispositivo progettato solo per marchi specifici o determinati modelli di auto, ma può equipaggiare tutte le auto dotate di sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPMS) che in Europa è obbligatorio sui nuovi veicoli dal novembre 2014, creando così un parco potenziale di 32 milioni di auto da poter equipaggiare con DriveGuard nel 2016.

  • Non scende a compromessi.Bridgestone DriveGuard garantisce inoltre la migliore prestazione della categoria sul bagnato senza alcun compromesso, come viene confermato dagli eccellenti valori dichiarati conformi all’Etichetta europea dei pneumatici (classe A per prestazione sul bagnato e C per resistenza al rotolamento) e dai test indipendenti condotti da TÜV Süd, i quali dimostrano che Bridgestone DriveGuard risponde alle più importanti esigenze degli automobilisti, come la sicurezza sul bagnato, attestandosi come prodotto di eccellenza per la sicurezza stradale.

  • Basso impatto ambientale.Bridgestone DriveGuard elimina la necessità di tenere a bordo un pneumatico di scorta, diminuendo il peso dell’auto e il relativo consumo di carburante. È inoltre completamente riciclabile attraverso i circuiti convenzionali, cosa che non avviene con altre soluzioni di mobilità.

Oggi si è giunti alla consapevolezza di dover riconsiderare la sicurezza dei pneumatici, dopo che, negli ultimi quattro anni, il 60% degli automobilisti ha subito almeno un caso di foratura, generando un sentimento generale di insicurezza e impotenza oltre a perdite di tempo fino a 3 ore4. DriveGuard di Bridgestone conferma l’impegno dell’azienda in termini di sicurezza stradale, in quanto contribuisce a prevenire incidenti conseguenti a forature, perdita improvvisa di pressione o altri tipi di danni.

Bridgestone DriveGuard permette agli automobilisti di proseguire il proprio viaggio, evitando il fastidio e le situazioni di pericolo connesse a una foratura, potendo scegliere dove e quando farsi sostituire la gomma, ovviamente entro i limiti di distanza e velocità indicati. La nostra rivoluzionaria tecnologia contribuirà fortemente ad accrescere i livelli di sicurezza stradale, favorendo la serenità e la comodità mentre si è alla guida”, dichiara Eduardo Minardi, Executive Chairman di Bridgestone EMEA .

Come funziona DriveGuard?

Bridgestone DriveGuard è all’avanguardia in materia di innovazione, impiega le ultime tecnologie per portare la mobilità a un livello superiore. Questo prodotto garantisce:

  • Mobilità anche in caso di bassa pressione dei pneumatici, grazie a:

    • Fianco rinforzato e ottimizzato che sostiene il peso del veicolo in caso di perdita improvvisa di pressione, consentendo di mantenere il controllo dell’auto e continuare a guidare in sicurezza per 80 km a una velocità massima di 80 km/h.

    • Innovativa tela di carcassa in poliestere che garantisce un’alta resistenza alla generazione di calore, migliorando la durabilità del pneumatico.

    • Mescola Nano Pro-Tech, che riduce l’attrito tra le molecole di carbonio, diminuendo così la generazione di calore nei fianchi e aiutando il pneumatico a non perdere la propria forma.

    • Tecnologia Cooling Fin, altamente innovativa, disegnata nel fianco del pneumatico che incanala l’aumento di temperatura sui fianchi verso il cerchio, preservando così l’integrità della gomma e migliorando la sicurezza e la durabilità.

  • Controllo sul bagnato, grazie a:

    • Eccellente resistenza all’aquaplaning: elevata lamellatura nella parte centrale del battistrada con ottimizzazione della distribuzione dei vuoti verso la parte centrale della struttura

    • Maggiore aderenza in curva: blocchi collegati sulla spalla con migliore distribuzione della pressione di contatto

    • Spazio di frenata ridotto: mescola ad alto contenuto di silice con tecnologia Nano Pro-Tech

  • Comfort grazie a:

    • Nuova struttura della corona che garantisce un migliore assorbimento delle asperità della strada

    • Ottimizzazione dell’inserto in gomma sul fianco

    • Struttura più leggera

    • Ottimizzazione del comfort misura per misura

    • Bilanciamento della rigidezza verticale che garantisce comfort paragonabile a quello dei pneumatici tradizionali

Bridgestone DriveGuard sarà disponibile in Europa a partire dal mese di marzo in 19 misure per i pneumatici estivi e in 11 misure per invernali: da 185/65 R15 a 245/40 R18. Le misure verranno introdotte sul mercato in due step.

Il lancio di Bridgestone DriveGuard

Bridgestone DriveGuard è stato presentato a Monte Carlo con un evento unico, senza precedenti, basato sul concetto della “luce alla fine del tunnel”, dove i presenti sono stati invitati a vivere un’esperienza nel “tunnel delle preoccupazioni”, durante il quale hanno potuto sperimentare a livello sensoriale, con odori, suoni ed effetti visivi, la condizione di disagio provocata dalla foratura di una gomma. La luce alla fine del tunnel è stata rappresentata da un nuovo e sereno universo DriveGuard, dove la foratura non costituisce più motivo di preoccupazione. In occasione dell’evento, al quale hanno partecipato più di 500 persone provenienti da tutta Europa, Bridgestone ha utilizzato una tecnica mai impiegata fino ad oggi per lanciare sul mercato un pneumatico innovativo, combinando in modo armonioso danza moderna e tecnologia.

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Fonte: http://www.bridgestone.it/

Gomme invernali: vietato usarle in estate?

divieto pneumatici invernaliE’ vietato utilizzare pneumatici invernali M+S nei mesi estivi?
Chi lo fa rischia una sanzione?

Solo le auto con pneumatici invernali M+Scon codici di velocità inferiori a quelli indicati sulla carta di circolazionesono a rischio.

Infatti due sono le questioni da conoscere

  • il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha precisato che non vi sono restrizioni temporali sull’uso di pneumatici invernali consentiti (e cioè quelli con i parametri riportati sulla carta di circolazione), che pertanto essi possono essere usati durante tutti i mesi dell’anno solare;

  • durante il periodo nel quale è obbligatorio -su alcune strade- viaggiare con catene (o altri mezzi sdrucciolevoli) a bordo oppure con pneumatici da neve, questi ultimi possono avere anche indici di velocità inferiori.

L’uso di alcuni pneumatici invernali che riportano tra le loro caratteristiche degli indici di velocità inferiori rispetto a quelli indicati sulla carta di circolazione del veicolo, è limitato al periodo durante il quale vige l’obbligo di montarli, perciò dal 15 novembre al 15 aprile.

codici pneumatici

Nel gennaio 2014 il Ministero delle Infrasttutture e Trasporti ha esteso di un mese la data del 15 aprile per facilitare la sostituzione degli pneumatici invernali, considerato che alcune categorie avevano rappresentato difficoltà.

Trascorso il 15 maggio perciò, i veicoli sui quali saranno ancora montatipneumatici non conformi a quelli indicati sulla carta di circolazione rischiano la sanzione prevista dall’art. 78 del Codice della Strada (senzione amministrativa da 419,00 a 1682,00 euro e ritiro della carta di circolazione) poichè la carta di circolazione non è stata aggiornata alle caratteristiche dei dispositivi installati.

Caso particolare


Sulla carta di circolazione di un’auto sono prescritti pneumatici quattro stagioni M+S con codice velocità H (210 km\h) ma ne sono invece stati montati invece con codice V (240 km\h): può l’interessato tenerli anche in estate nonostante lo pneumatico “normale/estivo” previsto abbia codice Y (300 km\h), perciò in apparente declassamento rispetto a quanto indicato dalla carta di circolazione?

In questo caso non si tratta di pneumatico declassato (ricordiamo che possono essere montati pneumatici M+S anche di codice di velocità inferiore a quello indicato in carta di circolazione purchè non sia minore di Q) perchè è pur vero che l’auto monta pneumatici con codici INFERIORI rispetto a quelli indicati su carta di circolazione, ma il riferimento non deve essere in questo caso lo pneumatico estivo (appunto codice Y – 300 km/h) bensì l’H dell’ M+S (210 km/h), che è superato dal V (240 km/h) effettivamente montato.

Questi pneumatici M+S con codice di velocità inferiore rispetto a quelli estivi riportati in carta di circolazione possono essere utilizzati senza problemi anche nel periodo 16 aprile – 14 ottobre.
Diverso sarebbe stato il caso di pneumatici con codice velocità inferiore (es. Q) che appunto non potrebbero essere stati mantenere in estate, fuori dal periodo di obbligo.

Fonti:
– Art. 78 codice della strada
– Circolare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. n. 24783-DIV3-B del 17 gennaio 2014 “Impiego dei pneumatici invernali”
-Direttiva Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. n. 1580 del 16 gennaio 2013 “Direttiva sulla circolazione stradale in periodo invernale e in caso di emergenza neve”

Prima di partire e in viaggio…

Il tempo che dedichi al controllo del tuo veicolo e alla cura del tuo stile di guida si sa, è tutto guadagnato, ma il buon senso non è sempre sufficiente. A cosa esattamente è necessario prestare attenzione?

  1. Ruote e pneumatici

  2. Ammortizzatori, sterzo e freni

  3. Visibilità

Ruote e pneumatici:

Profondità degli intagli del battistrada


Per legge, deve essere di almeno 1,6 millimetri su tutta la superficie. Ma questo è un “valore limite”, che non assicura le migliori prestazioni soprattutto su terreno bagnato.

Pressione


Uno pneumatico leggermente sgonfio peggiora la stabilità in curva e rende il veicolo insicuro sul bagnato. La pressione normale di esercizio è indicata sul libretto d’uso; se il veicolo è molto carico e si prevede un viaggio lungo, è opportuno aumentarla leggermente.

Integrità dello pneumatico


Tagli e lacerazioni sui fianchi dello pneumatico possono essere pericolosi se hanno intaccato le “tele” della struttura. Cambiatelo senza esitazioni. Ricordate che uno pneumatico nuovo, appena montato, necessita di almeno un centinaio di km di “rodaggio” e di stabilizzazione prima di fornire il meglio delle proprie prestazioni. Per i primi 100 km, quindi, guidate “piano”. Su ogni asse gli pneumatici, per legge, devono essere dello stesso tipo.

Cerchione
Le deformazioni ed ammaccature del cerchione producono vibrazioni allo sterzo, possono contribuire al distacco dello pneumatico, fanno sfuggire l’aria negli pneumatici “tubeless” (senza camera d’aria). Una accurata “ribattitura” può eliminare l’inconveniente, ma questa non è possibile su alcuni tipi di cerchioni in lega. E’ preferibile sostituire il cerchione piuttosto che rinunciare al vantaggio delo pneumatico “tubeless” che, in caso di foratura, impiega più tempo a sgonfiarsi.

 

Ammortizzatori:

Se scarichi producono instabilità in curva ed in frenata. Se il veicolo “saltella” o se alla fine di una curva rientra violentemente in orizzontale, fate verificare gli ammortizzatori: non servono solo per la piacevolezza di marcia, sono un elemento importante per la sicurezza, assicurando il contatto costante tra i pneumatici e la strada ed il mantenimento dell’assetto del veicolo.

Sterzo:

Se girando lo sterzo a destra e a sinistra di 3-4 cm le ruote non si muovono affatto significa che il “gioco” dei tiranti dello sterzo è eccessivo. Se a ruote dritte lo sterzo non è “centrato” significa che è mal regolato. In entrambi i casi, occorre una verifica: potrebbe bastare una semplice regolazione, ma potrebbe essere l’indizio di pericolo di un guasto più serio, ad esempio alla scatola dello sterzo.

L’irrigidimento dello sterzo e il “tirare” da un lato sono quasi sempre indizio di foratura del pneumatico. Per la sostituzione, adottate tutte le opportunecautele se siete costretti a farlo a margine della strada. Se però non si tratta di foratura, potrebbe essere un guasto serio: meglio fermarsi!

Vibrazioni allo sterzo possono essere causate da una squilibratura dei pneumatici, da un cerchione deformato, da deformazione della sospensione o della tiranteria dello sterzo: occorre una verifica. Se accompagnate da rumori secchi ad ogni giro di ruota, da irrigidimento dello sterzo e dalla tendenza a spostarsi di lato possono essere indizio di gravi guasti alla sospensione o ai giunti di trasmissione anteriore. Occorre fermarsi subito.

Freni:

Dopo il lavaggio del veicolo i freni sono bagnati, e lo stesso accade quando si attraversano tratti di strada allagati. Fate due o tre frenate abbastanza decise, in modo da scaldarli e far evaporare l’acqua, oppure percorrete un centinaio di metri con il freno solo leggermente premuto.

Al minimo accenno di allungamento dello spazio di frenata, o di sbandamento o rumori “strani” in frenata, fate verificare subito il sistema frenante. Alcune vetture sono dotate di una spia luminosa che si accende sul cruscotto quando le “pastiglie” sono consumate: a quel punto è necessario sostituirle subito. Il fatto che la spia sia spenta non significa però che i freni siano a posto: potrebbe essere guasta!

E’ importante anche la verifica del livello del liquido dei freni, nell’apposito serbatoio. Anche per esso talvolta esiste un’apposita spia luminosa, ma non confidate solo su di essa.

Una verifica dei freni (pastiglie e livello liquido) è indispensabile almeno ogni 20.000 km, e ad intervalli anche minori se si circola prevalentemente in città, dove i freni sono maggiormente soggetti od usura.

Anche il freno ha bisogno di un periodo di “rodaggio” e stabilizzazione dopo la sostituzione di pastiglie o dischi: per un centinaio di km guidate con estrema prudenza. Se, quando tirate il freno a mano, sentite che la corsa della leva è troppo lunga (in genere, dovrebbe bloccarsi non oltre il quinto o sesto scatto) o che oppone scarsa resistenza, fatelo verificare subito: potrebbe essersi rotto o allentato il tirante, o potrebbero essere consumati i freni posteriori.

Se parcheggiate in salita o in discesa, oltre al freno a mano lasciate inserita la prima marcia. Prima di inserire il freno a mano pigiate a fondo il pedale del freno e poi tirate la leva fino al massimo: in questo modo la tiranteria si sollecita di meno ed il bloccaggio è assicurato.

Naturalmente, non dimenticate di tenere in efficienza tutto il veicolo ed in particolare il motore: un guasto improvviso non solo può rovinarvi il piacere di un viaggio e procuravi disagi, ma può imporvi una sosta di emergenza in situazioni di pericolo. Consultate il libretto di uso e manutenzione e mantenete in efficienza il veicolo avvalendovi di meccanici esperti.

Luci e fari:

Sono fondamentali per vedere ed essere visti. Portate sempre lampadine e fusibili di scorta (le caratteristiche sono indicate sul libretto d’uso del veicolo); questo vi metterà anche al riparo da contravvenzioni se viaggiate con qualche luce guasta. Però, non trascurate di verificare regolarmente il funzionamento delle luci più importanti: indicatori di direzione, luci di stop, luci di posizione, fari. Il mancato funzionamento di un indicatore di direzione è rivelato dalla alterazione del ritmo di lampeggio degli altri, e può essere facilmente verificato in un colpo solo accendendo il comando delle luci di emergenza. Per le luci di stop, se non avete nessuno che può azionare il pedale, basta appoggiarvi sopra un peso qualunque: in genere è sufficiente un piccolo movimento per azionare l’interruttore elettrico che vi è collegato.

Alcuni modelli di veicoli sono dotati di lampadine spia che denunciano il guasto delle singole luci. Anche in questo caso, non fate esclusivo affidamento su di esse. La sostituzione di luci di stop, luci di posizione, indicatori di direzione è stata molto semplificata nei modelli più recenti e spesso è veramente banale: consultate il libretto d’uso.

Vetri e tergicristallo:

La parte interna del parabrezza è sempre la più trascurata, ma questo può produrre gravi disturbi alla visibilità di notte o al tramonto, quando la luce dei fari degli altri veicoli o il sole basso creano un “muro di luce” difficilmente superabile. Una regolare pulizia, soprattutto d’inverno, è un grosso aiuto alla sicurezza. Non trascurate il lunotto posteriore! Il tergicristallo dovrebbe essere sempre ben funzionante; la parte in gomma della “spazzola” dovrebbe essere integra, non dentellata e non consumata. Cambiate le spazzole – o la sola parte di gomma, venduta “a metro” dagli autoricambisti – all’inizio dell’inverno. Deve funzionare bene anche il “lavavetro”, alimentato dall’acqua contenuta in un’apposita vaschetta all’interno del vano motore, in una posizione che è indicata dal libretto di manutenzione del veicolo. In genere la vaschetta contiene tra mezzo litro ed un litro d’acqua, sufficiente per uno spruzzo d’acqua continuo di circa 1 minuto: rabboccatela regolarmente, attingendo ad esempio da un recipiente (di 2-3 litri) che è opportuno portare sempre in vettura e che può essere utile anche per il radiatore. Nella vaschetta del lavavetro mettete anche del liquido detergente ed antighiaccio che, se acquistato dagli autoricambisti in confezioni grandi, è molto economico ed elimina la patina di grasso e sporcizia.

Naturalmente, non dimenticate di tenere in efficienza tutto il veicolo ed in particolare il motore: un guasto improvviso non solo può rovinarvi il piacere di un viaggio e procuravi disagi, ma può imporvi una sosta di emergenza in situazioni di pericolo. Consultate il libretto di uso e manutenzione e mantenete in efficienza il veicolo avvalendovi di meccanici esperti.

 

 

La Manuntenzione della vettura durante l’ inverno

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Nei mesi più freddi ci si veste di più per proteggersi dal freddo, anche le nostre autovetture soffrono le temperature più basse e bisogna quindi correre ai ripari. Durante la stagione fredda infatti sono molteplici i fattori di rischio che minacciano costantemente l’efficienza di una vettura. I guasti sono sempre dietro l’angolo. Senza contare le problematiche relative alla sicurezza, di gran lunga più importanti e incisive. Ecco, dunque, che una corretta manutenzione del mezzo diventa un fattore imprescindibile.

Trattasi di interventi specifici, che consentano di guidare in tranquillità senza dover temere alcun imprevisto.

I pneumatici sono un organo essenziale per la sicurezza dell’auto in inverno. Ma ce ne sono anche altri da tenere sott’occhio. La check-list per viaggiare in totale serenità.

In inverno, i vetri si sporcano molto velocemente.Verificate lo stato dei tergicristalli e, se necessario, fateli sostituire. Fate anche il pieno di liquido lava-vetri antigelo.

La sera,coprite il parabrezza con un cartone oppuresfregatelo all’interno e all’esterno con della carta da giornale per evitare che si formi la brina. Ricordate disollevare i tergicristalli.

Tenete in auto un raschietto per vetri e una bomboletta antigelo per vetri.

Il sistema di raffreddamento deve contenere abbastanza prodotto antigelo.

Verificate che l’indice di viscosità dell’olio del motore sia appropriato, perché il freddo tende ad addensarlo.

Sorvegliate lo stato dellabatteria, le basse temperature possono infatti diminuirne la potenza.

Verificate l’illuminazione della vettura.Una lampadina o un fusibile difettoso possono avere gravi conseguenze nel cuore dell’inverno.

Le gomme delle portiere possono bloccarsi a causa del gelo. Per evitare questo inconveniente, potete proteggerle con del talco.

Non azionate il freno a mano della vettura, ma lasciatela con una marcia inserita. Il freno a mano può bloccarsi a causa del gelo.

Lavate regolarmente la vostra auto per proteggerla dal sale della strada, particolarmente corrosivo per il telaio, la carrozzeria e gli pneumatici.

Per fare tutti questi controlli necessari potete recarvi presso FINOTTO GOMME che nel periodo tra il 15 di gennaio e il 15 di febbraio 2016, vi offre l’ opportunità di fare in modo gratuito i seguenti check:

  • controllo pastiglie freno e/o posteriori

  • controllo dischi freno anteriori e/o posteriori

  • controllo tergicristalli

  • controllo livello liquido lavavetri

  • controllo livello olio motore

  • controllo filtri: aria-abitacolo-motore

  • funzionalità lampadine

  • controllo visivo geometria del veicolo

  • controllo pressione pneumatici e ruota di scorta

  • controllo professionale luminosità dei fari.

Qualora la presente offerta fosse di vostro interesse,Vi invitiamo a concordare con il nostro ufficio un appuntamento telefonando al tel.: 0421/52063 per l’ esecuzione del controllo gratuito presso la nostra officina in Via Unità d’ Italia, 19 a San Donà di Piave.

Yokohama scende in pista per l’ambiente

Non ci sono molti dubbi: la sfida più grande per l’industria di oggi è cooperare per un domani sostenibile anche dal punto di vista ambientale. Il settore dei pneumatici non è escluso e Yokohama non si è certo tirata indietro. Anzi. Il gruppo giapponese infatti da tempo persegue una “Social Corporate Responsibility” sana e costante e capace di rendere la propria attività sempre più sostenibile. Oltre a cercare di offrire prodotti sempre più ecologici, Yokohama affronta dunque la fondamentale questione anche a monte, cercando di rendere la propria attività quanto più possibile rispettosa dell’ambiente e del territorio. Di recente sono stati compiuti importanti passi proprio in questa direzione.

Un traguardo importante è stato raggiunto negli Stati Uniti. Yokohama Tire Manufacturing Virginia LLC, filale statunitense che produce pneumatici vettura e light truck a Salem, in Massachusetts, ha infatti ottenuto il risultato zero landfill”, vale a dire l’abbattimento degli scarti destinati alla discarica. Tutti i rifiuti della fabbrica, provenienti o meno dalla produzione, sono indirizzati al riutilizzo, al recupero energetico oppure al riciclo. Questo rende l’impatto ambientale della sede americana del gruppo nipponico oggi pari a zero.

Da un punto all’altro del globo, una seconda interessante attività “green” vede invece coinvolto l’impianto produttivo in Thailandia. Fin dalla sua fondazione, Yokohama Tire Manufacturing Co. LTD è sempre stata particolarmente attiva sul fronte ambientale. Nel 2013 l’azienda ha iniziato uno studio sulla biodiversità della fauna che popola il terreno circostante, seguendone lo sviluppo concomitante alla propria attività produttiva. Il monitoraggio continuerà dunque anche nei prossimi mesi, per valutare se nuove colonie di insetti e animali raggiungeranno l’area. Maggiore sarà la biodiversità, maggiore sarà il contributo che la fabbrica avrà offerto all’ambiente, capace così di accogliere specie animali sempre più numerose e diverse. Quest’ultima è una condizione che solo un ambiente sano, ricco e non inquinato può offrire ed è proprio quest’ultimo l’obiettivo che Yokohama Tire Manufacturing Co. LTD. sta perseguendo.

Fonte: Pneurama Weekly

Firestone presenta la nuova gamma di pneumatici ON/OFF

Firestone, un brand  con oltre un secolo di storia alle spalle, continua a rinnovarsi con una nuova line-up di pneumatici estremamente resistenti per l’uso su strada e fuori strada. I nuovi pneumatici FS833 direzionale, FD833 trattivo e FT833 da rimorchio promettono una durata straordinaria, lunga resistenza all’usura e buona tenuta anche sui terreni più difficili, confermando la strategia Firestone di offrire prodotti studiati per le reali esigenze delle flotte e che presentano un buon rapporto qualità-prezzo. Questo permette di ottimizzare al massimo il business.
I nuovi pneumatici ON/OFF presentano la marcatura M+S, sono quindi adatti all’utilizzo su fango e neve, offrendo maggior aderenza e capacità di frenata rispetto ai pneumatici standard. I pneumatici FS833 e FD833 presentano inoltre l’Alpine Marking (simbolo alpino) e sono quindi perfetti per l’uso in condizioni invernali estreme.
I nuovi pneumatici sono dotati di tecnologie avanzate come i “Tie Bars”, che aumentano la rigidità dei tasselli e riducono l’usura irregolare. In questo modo i pneumatici durano più a lungo e la rumorosità diminuisce.
Inoltre presentano un tallone più sottile, progettato per ridurre il volume del materiale di riempimento che permette di diminuire il peso del pneumatico, con un minor consumo di carburante e un aumento della capacità di carico. Il nuovo Firestone ON/OFF vanta una struttura robusta, rendendolo ideale per la ricostruzione e prolungando così la vita del pneumatico.
Pneumatico direzionale FS833
Grazie alla mescola resistente e rinforzata, il nuovo pneumatico direzionale ON/OFF assicura prestazioni di lunga durata. Il disegno del battistrada a cordoli offre agli operatori la capacità di sterzata e l’aderenza di cui hanno bisogno, mentre la struttura robusta riduce al minimo il rischio di tagli e scagliettamenti.
Pneumatico trattivo FD833
I tasselli ampi e profondi del battistrada offrono un’ottima capacità di trazione, che permette di percorrere lunghe distanze. Il battistrada del pneumatico FD833 è in grado di auto-pulirsi durante la guida per garantire performance costanti.
Pneumatico da rimorchio FT833
Le straordinarie capacità ON/OFF del pneumatico FT833 permettono di affrontare qualsiasi tipo di superficie con sicurezza. La carcassa resistente e robusta lo rende resistente a tagli e scagliettamenti. Il battistrada del pneumatico FT833 ha un’ottima resistenza all’usura irregolare per una lunga vita del prodotto.
Harald Van Ooteghem, Senior Truck & Bus Tyres Category Management: “Amiamo superare i confini con Firestone. Ecco perché la nuova gamma ON/OFF è il naturale risultato della strategia Firestone che pone l’accento sugli elementi che contano. Forte e resistente per andare lontano. Pneumatici di qualità eccellente a costi contenuti!”
La nuova gamma Firestone ON/OFF è disponibile nelle misure principali 315/80R22.5 e 13R22.5 (FS833 & FD833) e 385/55R22.5 (FT833) presso tutti i migliori rivenditori di pneumatici d’Europa da dicembre 2015. I modelli precedenti saranno progressivamente sostituiti.
Firestone non solo sta rinnovando la sua gamma ON/OFF, ma sta anche ampliando l’offerta On Road attraverso l’introduzione di nuove misure (295/80R22.5 e 315/70R22.5) per il pneumatico FS422-FD622, presentato l’anno scorso a Reifen Essen. Questi pneumatici garantiscono performance di lunga durata con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

 

Firestone FS833

Firestone FD833

Firestone FT833


Fonte: www.pnewsnews.it

 

Marcature

La marcatura di un pneumatico consiste in tutte le informazioni scritte sul suo fianco. Oltre al nome del produttore e al modello, sono riportate un gran numero di informazioni supplementari: larghezza, altezza del fianco, diametro, struttura, indice di carico, indice di velocità, luogo e data di produzione, ecc.

Queste marcature consentono di identificare, ordinare e mantenere i pneumatici in corretta forma. Inizialmente venivano utilizzate solamente per identificare il produttore del pneumatico, ma successivamente è stata stabilita per legge l’obbligo di applicare marcature di sicurezza tali da fornire all’acquirente del pneumatico maggiori dettagli circa la conformità del pneumatico stesso.

In questa pagina si trovano le informazioni utili per sapere tutto quello che serve per leggere un pneumatico.

conti

 

1. 205/55 R16 91V

205: Larghezza della sezione del pneumatico in millimetri

55: Rapporto tra l’altezza e la larghezza del pneumatico in percentuale (l’altezza del pneumatico è il 55% della larghezza).

R: Simbolo che indica la struttura radiale della carcassa (RF per pneumatici run-flat)

16: Diametro del cerchio in pollici

91: Indice di carico del pneumatico. “91” indica che il pneumatico può caricare un massimo di 615 kg (vedi tabella sotto).

V: Codice di velocità massima. “V” sta per una velocità massima di 240 km / h (vedi tabella sotto).

La scritta “Reinforced” o “Extra Load” (XL) indica che i pneumatici sono rinforzati, per una maggiore capacità di carico, mentre “M+S” indica che i pneumatici sono invernali.

Fiocco di neve:

Questo marcatura supplementare di un pneumatico M + S indica che il pneumatico soddisfa i criteri di prova previsti e fornisce buone proprietà invernali in condizioni difficili.

 

2. Tubeless

Per tubeless si intende un pneumatico in cui l’aria (o il gas) di gonfiaggio viene trattenuta al suo interno dalla sola struttura in gomma e acciaio e non presenta perciò la classica camera d’aria. Tube Type inece indica che è presete una camera d’aria.

 

3. E4

Marcatura per la conformità alle normative ECE. Il numero dopo la E nel cerchio indica il paese approvazione. “4” sta per i Paesi Bassi.

4. 0227293

Numero di omologazione in base al relativo regolamento ECE.

 

5. 0810

Data di produzione in codice. “08” indica l’ottava settimana dell’anno, “10” indica 2010.

 

6. DOT

Sigla per “Department of Transportation”, il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti.

 

7. TWI

Sigla che indica il “Tread Wear Indicator”, indica il grado di usura del battistrada. Sono dei piccoli tasselli distribuiti uniformemente negli incavi longitudinali che si rivelano ad una profondità residua del battistrada di 1,6 mm.

 8. Made in …

Marcatura del paese di fabbricazione.

 

9. E

Indica la resistenza al rotolamento in conformità alle specifiche del costruttore del veicolo

 

Tabella Indici di carico

indicecaricoTabella indici di velocità

vel

Fonte: www.pnewnews.it

Michelin CrossClimate: non chiamatelo all season

Il Michelin CrossClimate è pneumatico innovativo: un «estivo» in grado di assicurare un valido grip anche sulla neve.

Michelin CrossClimate: non chiamatelo all season

RIVOLUZIONARIO – A chi domanda loro se non siano in ritardo rispetto alla concorrenza nel proporre un pneumatico all season, i tecnici della Michelin rispondono che il nuovo CrossClimate non va confuso con questo tipo di pneumatici. E che, anzi, rappresentauna vera e propria rivoluzione. Come i tradizionali all season, infatti, soddisfa le richieste di chi non vuole avere due treni di gomme, uno per la bella stagione e uno per l’inverno. La differenza sta nel fatto che mentre i classici all season sono più simili, per comportamento e durata, alle gomme invernali, il nuovo Michelin CrossClimate è un estivo in grado di assicurare un buon grip pure sulla neve: non a caso, oltre alla marcatura M+S ha anche il simbolo con il fiocco di neve all’interno di una montagna (3 peaks mountain snow flake, 3PMSF).

 

VANTAGGI – Per mettere a punto questo pneumatico, 150 persone del reparto ricerca e sviluppo della Michelin hanno lavorato per tre anni, percorrendo 5 milioni di chilometri con temperature comprese tra -30 e +40 °C. Alla fine, i tecnici del costruttore francese si sentono di garantire per il nuovo Michelin CrossClimate percorrenze simili a quelle di un loro pneumatico estivo Energy Saver+ (40-45.000 km), con un livello di sicurezza in frenata su asfalto asciutto simile. Analoga anche la tenuta di strada su asfalto asciutto, mentre sul bagnato e sulla neve emergono tutti i vantaggi delle gomme invernali .

 

QUANTO COSTERÀ – Presentato alla stampa in questi giorni alle porte del Salone di Ginevra (in Francia, a Divonne-Les-Bains, a pochi chilometri dalla capitale svizzera dell’auto), il nuovo Michelin CrossClimate sarà lanciato presso i gommisti europei all’inizio di maggio: disponibile in 23 misure (in realtà, due arriveranno un mese dopo), copre taglie da 15, 16 e 17 pollici. I prezzi saranno all’incirca a metà tra quelli dei pneumatici estivi e quelli degli invernali. Nei prossimi due anni debutteranno anche versioni specifiche per suv e veicoli commerciali, mentre per le vetture sportive ci sarà da attendere un po’ di più. Tempi non brevi anche per l’adozione di tecnologie run flat (per le quali la Michelin utilizza la sigla ZP, Zero Pressure) per la marcia a pneumatico sgonfio a seguito di una foratura.  Lo stesso varrà per i sistemi autosigillanti: uno speciale gel vulcanizzante all’interno del pneumatico «ripara» un eventuale foro .

 

A CHI SI RIVOLGE – Secondo gli studi della Michelin, in Europa (questa gomma è studiata appositamente per le «abitudini di guida» degli automobilisti del Vecchio Continente) il 65% dei guidatori utilizza solo pneumatici estivi: sono loro i primi destinatari del nuovo Michelin CrossClimate, che potranno beneficiare dei vantaggi in termini di sicurezza offerti durante la brutta stagione. Ma la casa francese punta anche a quei 10 milioni circa di automobilisti europei che già oggi utilizzano le all season, proprio per le maggiori garanzie di performance durante l’estate e per la più elevata durata. Ma anche quel 7% di conducenti che utilizza gomme invernali tutto l’anno rappresenta un potenziale cliente.

 

DETTAGLI TECNICI – I tecnici francesi, ovviamente, si sono ben guardati dallo svelarci nel dettaglio la «ricetta» del nuovo Michelin CrossClimate. Tuttavia sottolineano come il progetto abbia coinvolto tutti gli aspetti del pneumatico: dalla struttura ai materiali, passando per il disegno del battistrada. Quest’ultimo ha una parte centrale a «V» per aumentare il grip sulla neve e sul bagnato. E qui si trovano anche sottilissime lamelle, che però non pregiudicano la frenata su asfalto asciutto. Nelle curve sono soprattutto le larghe spalle a «lavorare». Dulcis in fundo, la casa francese parla di prestazioni che, col passare dei chilometri, non diminuiscono con il ridursi dello spessore del battistrada.

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Performance All Season: Michelin presenta in USA un quattro stagioni sportivo

Performance All Season: Michelin presenta in USA un quattro stagioni sportivo


Performance All Season: Michelin presenta in USA un quattro stagioni sportivo

Performance sportive tutto l’anno, con un solo pneumatico: l’ultima aggiunta alla gamma Michelin Pilot per il Nord America è stata presentata al Salone NAIAS di Detroit. Il nuovo Pilot Sport All Season 3+ è un’evoluzione del Michelin Pilot Sport A/S 3 ed è descritto come “il trasferimento del meglio della tecnologia derivata dalle corse ad un pneumatico da strada prodotto per le strade e le autostrade del Nord America.” Secondo Michelin, il Pilot Sport All Season 3+ è progettato, ingegnerizzato e prodotto in Nord America. Il lancio sul mercato è previsto per marzo 2016, con 90 dimensioni da 175/65/R15 a 285/35ZR20.

Negli Stati Uniti i pneumatici All Season hanno vendite molto più elevate rispetto a quelle europee e il segmento All Season UHP è particolarmente interessante. I principali competitor del nuovo prodotto Michelin sono il Bridgestone Potenza RE970AS Pole Position, il Continental ExtremeContact DWS06, il Pirelli P Zero All Season Plus, il Goodyear Eagle F1 Asymmetric All Season, l’Hankook Ventus S1 Noble2 e lo Yokohama Advan Sport A/S. Michelin sostiene che il nuovo pneumatico presenta la più breve frenata sul bagnato e asciutto rispetto ai competitor e una trazione sulla neve migliore del 28% rispetto al predecessore.

Michelin attribuisce i miglioramenti delle prestazioni ad un disegno del battistrada accoppiato alla mescola Helio+, che incorpora valori “estremi” di silice nel battistrada. Il disegno asimmetrico del battistrada presenta incavi “mordenti” che migliorano l’accelerazione e la frenata in condizioni invernali e lamelle longitudinali di spessore variabile per un’efficace evacuazione dell’acqua. Il pneumatico utilizza anche la tecnologia Variable Contact Patch 3.0, originariamente sviluppata per le gare endurance di livello mondiale, che distribuisce le forze e le temperature più uniformemente sulla superficie di contatto.

Fonte: pnewsnews.it